Cultura

Il piacere è un atto rivoluzionario

Il piacere è un atto rivoluzionarioLalla Essaydi, «Dancer Tryptic»

Intervista Un incontro con l'arabista Martina Censi, che ha indagato le raffigurazioni del corpo nei romanzi di alcune scrittrici siriane contemporanee

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 4 novembre 2016
«Un corpo non è solo sinonimo di donna, di segregazione sessuale e di velo. Corpo vuol dire soprattutto individuo, maschile e femminile, con le sue irrinunciabili differenze. Nell’approccio a questo tema, le società arabe ed europee non sono poi così diverse». Nel suo saggio Le Corps dans le roman des écrivaines syriennes contemporaines (edito da Brill), Martina Censi, ricercatrice e docente di lingua e letteratura araba all’Università di Rennes 2, spiega il ruolo della condizione non solo femminile nel mondo arabo quanto piuttosto della persona stessa nella contemporaneità. Chi sono i protagonisti dei sei romanzi scelti per condurre la sua...

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