Il precipizio del voto e le forzature di Mattarella
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Il precipizio del voto e le forzature di Mattarella

Elezioni E’ ancora più grave la conseguente tempistica imposta dal decreto presidenziale che, mentre assicura ai parlamentari uscenti l’accesso al vitalizio, non consente di mettere in discussione una legge elettorale, pur cara alle segreterie di partito, che consolida il processo di indebolimento e di dequalificazione in atto dei partiti stessi e, soprattutto, del Parlamento che dovrebbero concorrere a costituire

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 6 agosto 2022
“In piena facoltà, Egregio presidente, Le scrivo la presente, Che spero leggerà, La cartolina qui Mi dice terra terra, Di andare a far la guerra, Quest’altro lunedì”. Da quando ho letto il decreto di scioglimento delle Camere e la data delle prossime elezioni, tassativamente fissata per il 25 settembre, in applicazione di una legge elettorale di dubbia costituzionalità, non riesco a togliermi dalla mente questa canzone di Boris Vian, interpretata da Ivano Fossati. So bene che quelle righe sono state scritte per spiegare il rifiuto di una guerra, quella d’Algeria, mentre la nostra siamo impegnati a prolungarla, facendola combattere da...

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