Cultura

Il romanzo distopico scritto al Cremlino

Il romanzo distopico scritto al CremlinoUn'opera di Boris Orlov

Tempi presenti Un percorso di letture sull’ideologia dell’«era Putin» alla prova della guerra. Il nuovo nazionalismo, la denuncia della decadenza delle democrazie, la repressione dell’opposizione. Le radici del presente nelle recenti opere dello scrittore Mikhail Shishkin (21lettere), di Giuliano da Empoli (Mondadori) e di Andrea Graziosi (Laterza) e Orietta Moscatelli (Salerno). «I nostri ragazzi non hanno conosciuto il caos degli anni Novanta, dovevamo ricordargli che lo Zar incarna la stabilità e la grandezza della madrepatria», spiega Vadim Baranov, consigliere del Presidente nel romanzo «Il mago del Cremlino»

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 15 novembre 2022
«Questa guerra non si combatte nella realtà, si combatte nella testa delle persone. L’importanza delle vostre azioni sul campo non si misura dalle città che prendete, si misura dai cervelli che conquistate. I nostri ragazzi non hanno conosciuto il caos degli anni Novanta, qualcuno doveva ricordargli che Putin incarna la stabilità e la grandezza della madrepatria». È solo nelle ultime pagine de Il mago del Cremlino (Mondadori, pp. 234, euro 19) – uno dei testi che svelano al meglio i meccanismi di funzionamento del potere moscovita – che il fantasma della guerra in Ucraina, in questo caso la sua fase...

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