Il sogno di Abdul Sattar Edhi
Pakistan Filantropo, musulmano, socialista. Schivo e poco incline alla pubblicità. Chi era l’ottuagenario pachistano che voleva trasformare l’inferno di Karachi in una speranza per gli ammalati poveri. Funerali di Stato e una folla immensa in preghiera alle sue esequie. Ma c’era chi lo odiava: le madrase estremiste e le cliniche private. L’ingresso negli Stati uniti gli costò otto ore di interrogatorio e Israele gli negò il permesso di entrare nella Striscia di Gaza
Pakistan Filantropo, musulmano, socialista. Schivo e poco incline alla pubblicità. Chi era l’ottuagenario pachistano che voleva trasformare l’inferno di Karachi in una speranza per gli ammalati poveri. Funerali di Stato e una folla immensa in preghiera alle sue esequie. Ma c’era chi lo odiava: le madrase estremiste e le cliniche private. L’ingresso negli Stati uniti gli costò otto ore di interrogatorio e Israele gli negò il permesso di entrare nella Striscia di Gaza