Internazionale

Il sogno di Abdul Sattar Edhi

Il sogno di Abdul Sattar EdhiI funerali di Abdul Sattar Edhi – Xinhua

Pakistan Filantropo, musulmano, socialista. Schivo e poco incline alla pubblicità. Chi era l’ottuagenario pachistano che voleva trasformare l’inferno di Karachi in una speranza per gli ammalati poveri. Funerali di Stato e una folla immensa in preghiera alle sue esequie. Ma c’era chi lo odiava: le madrase estremiste e le cliniche private. L’ingresso negli Stati uniti gli costò otto ore di interrogatorio e Israele gli negò il permesso di entrare nella Striscia di Gaza

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 13 luglio 2016
Filantropo, musulmano, socialista. Schivo e poco incline alla pubblicità. Chi era l’ottuagenario pachistano che voleva trasformare l’inferno di Karachi in una speranza per gli ammalati poveri Da un paio di giorni, due persone di Karachi possono vedere il mondo. Con gli occhi di un vecchio. Con gli occhi di Abdul Sattar Edhi, l’ottuagenario filantropo pachistano i cui funerali si sono svolti sabato scorso dopo una preghiera allo Stadio nazionale per un uomo che viene celebrato in Pakistan come un eroe e che fu candidato al Nobel dal padre di Malala Yusufzai, la giovane studentessa pachistana che i talebani tentarono di...

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