Visioni
Il teatro e il mestiere dell’attore, gli anni ottanta di Valeria Bruni Tedeschi
Cannes 75 «Les Amandiers» in concorso: un’esperienza che si fa memoria personale e di un’epoca nel suo quinto film da regista
Scena da «Les Amandiers» di Valeria Bruni Tedeschi
Cannes 75 «Les Amandiers» in concorso: un’esperienza che si fa memoria personale e di un’epoca nel suo quinto film da regista
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 24 maggio 2022
Cristina PiccinoCANNES
Nell’autofinzione che attraversa molto cinema francese – lo mostrano gli autori visti qui questi giorni, da Desplechin a Mia Hansen-Love – quella di Valeria Bruni Tedeschi riesce a sempre a sorprendere, e soprattutto a farsi esperienza condivisa grazie a un punto di vista rispetto alla propria personalissima materia – gli amori infelici, la famiglia, la maternità, il lutto con la morte dell’amatissimo fratello – che vive di autoironia mai compiaciuta. Una forma dirompente che accompagna questo «mettersi a nudo» anche nelle zone emozionali più intime, e nei ricordi più dolorosi, capace e di andare oltre la biografia – o le...