Internazionale
In Algeria bruciano le urne: «Prima se ne vadano via tutti»
Verso il voto imposto dal regime In vista della giornata elettorale del 12 dicembre, che si annuncia molto calda, le manifestazioni di protesta da settimanali sono diventate quotidiane
Le forze di sicurezza circondano i manifestanti di fronte alla subprefettura di Tizi-Ouzou, in Cabilia – Afp
Verso il voto imposto dal regime In vista della giornata elettorale del 12 dicembre, che si annuncia molto calda, le manifestazioni di protesta da settimanali sono diventate quotidiane
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 10 dicembre 2019
Giovedì 12 dicembre dovrebbe essere giorno di elezioni in Algeria. Il governo ha indetto le presidenziali per sostituire l’ex presidente Abdelaziz Bouteflika, dimissionario. La popolazione, invece, chiede lo smantellamento del sistema e una transizione verso uno stato di diritto. Un braccio di forza che dura da più di 10 mesi. È dal 22 febbraio che la popolazione chiede il passo indietro del regime e una transizione verso un sistema più libero, più trasparente e garante dei diritti e delle libertà di tutti. Invece il generale Ahmad Gaied Salah, l’uomo forte del paese, e il presidente ad interim Abdelkader Bensalah hanno...