Internazionale
Inflazione a tre cifre e giovani senza sogni. L’ultima carta dell’Akp è il veto atlantico
Il sultano atantico Crisi economica e xenofobia, una società a pezzi. Con le elezioni in vista e il consenso ai minimi storici, il governo cerca un exit strategy pulita
Istanbul, un uomo controlla la merca acquistata al mercato – AP Photo/Francisco Seco
Il sultano atantico Crisi economica e xenofobia, una società a pezzi. Con le elezioni in vista e il consenso ai minimi storici, il governo cerca un exit strategy pulita
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 giugno 2022
La posizione contraria di Ankara alla richiesta di adesione alla Nato di Helsinki e Stoccolma ha motivi legati anche alla politica interna. Il 20 maggio, dopo la preghiera del venerdì, il presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdogan, davanti alle telecamere ha accusato Svezia e Finlandia di «sostenere le organizzazioni terroristiche in Siria» e di «ospitare a casa loro i terroristi». Qualche giorno dopo il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, ha espresso le stesse preoccupazioni aggiungendone un’altra: l’embargo parziale militare emesso dalla Svezia contro la Turchia nel 2019 a causa delle operazioni militari nel nord della Siria. La posizione turca in...