Visioni
Insieme all’ombra del frutteto, cogliendo idee per un’altra vita
Cannes 75 Alla Quinzaine il sorprendente esordio della tunisina Erige Sehiri. Un gruppo di lavoratori, una cultura del passato da sfidare e reinventare in «Under the Fig Trees»
Fidé Fdhili in «Under the Fig Trees»
Cannes 75 Alla Quinzaine il sorprendente esordio della tunisina Erige Sehiri. Un gruppo di lavoratori, una cultura del passato da sfidare e reinventare in «Under the Fig Trees»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 31 maggio 2022
Cristina PiccinoCANNES
È raro trovare in un film, specie se un’opera prima, un equilibrio di messinscena e insieme una libertà del gesto di filmare, dei corpi, dei sentimenti capace di accendere emozioni e di sorprendere lo sguardo, specie in un festival che ha prodotto poche epifanie quale è stato quello di Cannes 75. Accade in Under the Fig Trees, esordio nel lungometraggio di Erihe Sehiri – presentato nella Quinzaine des Realisateurs, edizione questa di speciale ricchezza – un colpo di fulmine per l’intensità con cui nella sua narrazione riesce a restituire della realtà con cui si confronta – la Tunisia oggi –...