Visioni

James Gray: «Negli ottanta la fine del sogno americano»

James Gray: «Negli ottanta la fine del sogno americano»James Gray

Cannes 75 Il regista parla di Armageddon Time, il film presentato in concorso sulla Croisette. «Per me, è impossibile guardare al mondo così come è governato oggi. E voglio precisare di aver scritto la sceneggiatura prima del caso George Floyd, che ha scosso le coscienze di tutto il mondo. E questo è il sistema in cui ci troviamo. Come lo rompi? Come interrompi il ciclo? E' così che diventiamo ricchi?»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 24 maggio 2022
Parzialmente autobiografico anche il nuovo lavoro di James Gray – presentato in concorso a Cannes – che dopo la parentesi ‘fantastica’ di Ad Astra, si concentra in Armageddon Time su un lavoro di formazione, una storia familiare ambientata nella New York anni ottanta con Jeremy Strong, Anne Hathaway e Anthony Hopkins. «Ho sentito la necessità di concentrarmi solo ora su un soggetto di questo tipo – spiega il regista – forse perché non ho più vent’anni. E quando invecchi inizi a guardare indietro. Così mi capitava di raccontare ai miei figli storie di quando ero bambino e loro, affascinati, mi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi