Lavoro

Just Eat, dopo le lotte il contratto di lavoro dipendente

Just Eat, dopo le lotte il contratto di lavoro dipendenteUna protesta dei rider – Aleandro Biagianti

Capitalismo delle piattaforme digitali Si parte da Lombardia, prima città sarà Monza. Obiettivo mille assunzioni in 23 città. Il modello contrattuale chiamato "scoober". Aperta una trattativa sindacale a livello aziendale. La Uil: "la retribuzione oraria non va avulsa dal contratto nazionale"

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 5 febbraio 2021
Assunzioni con contratto di lavoro dipendente al via per Just Eat, la piattaforma di consegna di cibo a domicilio, a partire da marzo prossimo, per ora in Lombardia, e a partire da Monza, la prima città dove sarà adottato il contratto chiamato «Scoober» già attivo in 12 paesi e in oltre 140 città, con più di 19 mila riders. I ciclo-fattorini godranno delle tutele dei lavoratori dipendenti: un compenso orario, ferie, malattia, maternità/paternità, indennità per lavoro notturno, e festivi, coperture assicurative, dispositivi di sicurezza gratuiti in dotazione, formazione obbligatoria e tutele previdenziali. L’iniziativa sarà adottata nelle 23 città in cui...

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