Visioni
Keywan Karimi nel limbo iraniano
Venezia 73 Presentato alla Settimana della Critica «Drum» di Keywan Karimi, il regista curdo iraniano non presente al Lido perché confinato in Iran a una sentenza che lo condanna a un anno di carcere e 223 frustate per un suo precedente lavoro
una scena del film, sotto il regista Keywan Karimi
Venezia 73 Presentato alla Settimana della Critica «Drum» di Keywan Karimi, il regista curdo iraniano non presente al Lido perché confinato in Iran a una sentenza che lo condanna a un anno di carcere e 223 frustate per un suo precedente lavoro
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 8 settembre 2016
Giovanna BrancaVENEZIA
A Venezia lo attende una poltrona vuota, a lui simbolicamente riservata dato che non ha potuto raggiungere il Lido per presentare il suo film. Il regista curdo iraniano Keywan Karimi, autore di Drum – in concorso alla Settimana della critica – è infatti «confinato» in Iran in seguito a una sentenza che lo condanna a un anno di carcere e 223 frustate, comminatagli per il suo documentario Writing in The City, che ricostruisce la storia dell’Iran contemporaneo, dalla rivoluzione alle elezioni del 2009, attraverso le scritte sui muri. Il regista, appartenente a una minoranza etnica discriminata, è ufficialmente perseguitato per...