Visioni
«Kinds of Kindness», Lanthimos tra manipolazione e autocompiacimento
Cannes 77 Il nuovo film del regista greco che dopo "Povere creature" ritrova Emma Stone e Willem Dafoe. Tre diverse storie di controllo intorno alle coppie capo-dipendente, moglie-marito, guru-adepta
Una scena da «Kinds of Kindness» di Yorgos Lanthimos
Cannes 77 Il nuovo film del regista greco che dopo "Povere creature" ritrova Emma Stone e Willem Dafoe. Tre diverse storie di controllo intorno alle coppie capo-dipendente, moglie-marito, guru-adepta
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 18 maggio 2024
Cristina PiccinoCANNES
La sua sceneggiatura è una magnifica lezione di cinema, di quel fare cinema che crede (ancora) nelle immagini e nella loro infinita potenzialità rifiutandosi di essere l’illustrazione di un qualche script redatto secondo le regole del presente, dosato in modo da rendere il lavoro sul set prevedibile (e previsto) meglio se lineare a-b-c o già pronto per essere frullato nel futuro dell’IA. Lui cioè Jean-Luc Godard invece si è sempre affidato fino alla fine a ciò che vediamo, a un «invisibile che rende l’invisibile», che non è uno scioglilingua ma una dichiarazione poetica e politica. LA PROIEZIONE di Scénarios (che...