Visioni
La ballata degli zombie nel paesaggio dell’America
Cannes 72 Apre «The Dead don’t Die» di Jarmusch, un film che rilegge il genere per raccontare il nostro mondo. Una metafora dove i veri mostri siamo noi, il paese di Trump e l’Europa dei governanti alla Macron, la realtà dei confini e i muri
Iggy Pop in «The Dead don’t Die»
Cannes 72 Apre «The Dead don’t Die» di Jarmusch, un film che rilegge il genere per raccontare il nostro mondo. Una metafora dove i veri mostri siamo noi, il paese di Trump e l’Europa dei governanti alla Macron, la realtà dei confini e i muri
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 maggio 2019
Cristina PiccinoCANNES
È bello nel pomeriggio di una Croisette affollata immergersi tra le visioni e i viaggi VR di Laurie Anderson e Hsin-Chien Huang installati nel Suquet des artistes per la mostra Go Where You Look! inaugurata ieri, nel programma della Quinzaine des Realisateurs. Le persone pazientano distese sui cuscini di una saletta relax in attesa del loro turno, a un certo punto, un po’ nascosta da un cappello, compare anche lei Laurie Anderson, che discretamente, senza farsi notare, attraversa leggera il corridoio sbirciando nelle porte dove coi caschi della realtà virtuale le persone stanno scoprendo il suo universo. Go Where You...