Visioni
La «banalità del male» del provocatorio Olocausto patinato
Cannes 76 In concorso il nuovo film di Jonathan Glazer, «The Zone of Interest». Il lager da fuori, la routine quotidiana dei nazisti, il rischio dell'autocompiacimento
Una scena da «The Zone of Interest»
Cannes 76 In concorso il nuovo film di Jonathan Glazer, «The Zone of Interest». Il lager da fuori, la routine quotidiana dei nazisti, il rischio dell'autocompiacimento
Pubblicato più di un anno faEdizione del 20 maggio 2023
Cristina PiccinoCANNES
Il film era molto atteso, presente in tutte le playlist prima dell’inizio del Festival con i titoli da non perdere. Jonathan Glazer è un regista di cinema (e video musicali) molto quotato, da quell’Under the Skin, fantascienza glaciale, costruita con suggestioni da videoartista sulla figura della sua protagonista, Scarlett Johansson. Era dieci anni fa, ci sono stati altri film, fino a questo The Zone of Interest dal libro di Martin Amis – che già si sussurra potrebbe essere una Palma d’oro per il presidente della Giuria Ruben Östlund – un racconto di Auschwitz, dove è stato girato, e della vita...