Visioni
La commedia umana di Amos Gitai
Venezia 75 Si intitola «A Tramway in Jerusalem» il nuovo film del regista presentato fuori concorso insieme al corto «A Lettere to a Friend in Gaza»
Scena da «A tramway in Jerusalem» di Amos Gitai
Venezia 75 Si intitola «A Tramway in Jerusalem» il nuovo film del regista presentato fuori concorso insieme al corto «A Lettere to a Friend in Gaza»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 4 settembre 2018
Cristina PiccinoVENEZIA
La proposta di legge avanzata governo israeliano (che prevede il diretto controllo della commissione statale, ndr) distruggerà il cinema in Israele. Non ha dubbi Amos Gitai che ne è la figura internazionalmente più emblematica anche quando dal suo Paese era lontano, tra Parigi e New York, poi tornato con l’entusiasmo dell’elezione di Rabin e di nuovo fuggito dopo il suo assassinio indagato in diverse sue opere. Quella frattura finora quasi «apparente» tra immaginari critici, quali sono i più interessanti nelle nuove generazioni del cinema israeliano, e la politica governativa che nonostante il dissenso li finanzia (come vuole una società «democratica»...