Visioni
La corrida dei desideri
Dall'archivio del manifesto Pedro Almodóvar, il cavaliere romantico e selvaggio del cinema spagnolo. Dai punk-movies della Movida madrilena a «Matador», favola astratta, banale e sanguinaria, fino all'abbandono hard della «Legge del desiderio». Una retrospettiva dell'Instituto Espanol de Cultura
Dall'archivio del manifesto Pedro Almodóvar, il cavaliere romantico e selvaggio del cinema spagnolo. Dai punk-movies della Movida madrilena a «Matador», favola astratta, banale e sanguinaria, fino all'abbandono hard della «Legge del desiderio». Una retrospettiva dell'Instituto Espanol de Cultura
Pubblicato più di un anno faEdizione del 18 maggio 2023
In occasione dell’edizione 2023 del Festival del cinema di Cannes, ripubblichiamo questo articolo del 1989 su Pedro Almodóvar, allora già conosciuto ma ancora agli inizi della carriera. L’articolo è stato pubblicato sul manifesto di domenica 19 febbraio 1989 a pagina 13. Alla fine degli anni ’60, terminato il liceo, Pedro Almodóvar si lascia alle spalle «le pesti dell’alimentazione, le vene varicose, l’obesità e l’alito cattivo» del suo paesino nella Mancha e approda a Madrid. Per questo giovanissimo scatenato «fantasista» — a cui l’Instituto Espanol de Cultura dedica in questi giorni a Roma (Saletta Bnl, Via Salaria 113, chiedere inviti all’865985)...