Visioni
La giovane rock star dell’irrequieto Jesse Eisenberg si scopre troppo narcisista
Cannes75 Il deludente esordio alla regia dell'attore, «When You Finish Saving the World», apre la Semaine de la Critique
Finn Wolfhard e Julianne Moore in una scena di «When You Finish Saving the World»
Cannes75 Il deludente esordio alla regia dell'attore, «When You Finish Saving the World», apre la Semaine de la Critique
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 maggio 2022
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
Dopo aver aperto l’edizione (virtuale) del Sundance 2022, When You Finish Saving the World, porta un tocco di star power all’apertura della Semaine de la Critique. L’esordio alla regia di Jesse Eisenberg comunica in parte l’energia claustrofobicamente compressa/repressa di molti dei personaggi che l’attore/autore ha interpretato nell’arco della sua carriera. Ma, laddove quell’energia, unita a una fisicità spigolosamente irrequieta, portano un’aria di geniale, ansiosa, imprevedibilità al suo Mark Zuckenberg in The Social Network, al giornalista mandato a intervistare David Foster Wallace in The End of the Tour o al prestigidatruffatore di Now You See Me, in quest’adattamento da un dramma...