Internazionale
La Guardia costiera libica spara: uccisi tre migranti
Fuoco amico E’ accaduto lunedì a Khums. Ferite altre due persone. Fuggivano per non essere rinchiusi in uno dei centri di detenzione di Tripoli
Fuoco amico E’ accaduto lunedì a Khums. Ferite altre due persone. Fuggivano per non essere rinchiusi in uno dei centri di detenzione di Tripoli
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 luglio 2020
Nella Libia che l’Europa si ostina a considerare un porto sicuro, i migranti muoiono uccisi dai colpi della Guardia costiera finanziata ed equipaggiata dall’Italia. E’ accaduto lunedì sera verso le undici a Khums, città costiera della Tripolitania, dove un gruppo di 73 migranti – tutti sudanesi a eccezione di 8 marocchini – partito qualche ora prima a bordo di un gommone, è stato prima intercettato in mare e poi riportato indietro da una motovedetta libica. Al momento della sbarco, consapevoli di cosa li aspettava, i migranti hanno tentato la fuga pur di non essere internati in uno dei famigerati centri...