Il miliardario giapponese Yozo Hirano sulla capsula russa Soyuz MS-20 – Afp
Internazionale
La guerra a colpi di Big Science
Crisi ucraina L’agenzia spaziale russa minaccia via Twitter in stile Trump. Ma per ora la Stazione spaziale internazionale non è a rischio. Dalla fusione nucleare alla fisica delle alte energie: i progetti comuni di Russia e Occidente ora sono un’incognita
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 marzo 2022
Togliete Twitter al direttore della agenzia spaziale russa Dmitry Rogozin. Dall’inizio della guerra il capo di Roscosmos usa i social per provocare, insultare e soprattutto minacciare: a suo dire, le sanzioni alla Russia rischiano di far precipitare la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Ieri Rogozin è andato oltre e ha scritto una lettera ai partner della Iss Usa, Ue, Giappone e Canada: «Il funzionamento delle navicelle russe che riforniscono l’Iss – ha scritto – sarà interrotto dalle sanzioni, interessando il segmento russo della stazione che serve, tra le altre cose, a correggere l’orbita della struttura orbitale (un’operazione che va fatta periodicamente,...