Cultura

La Liberazione incompiuta che interroga il presente

La Liberazione incompiuta che interroga il presenteBologna, maggio 1945, la popolazione accoglie i partigiani delle Brigate Garibaldi al loro ingresso in città. Dal volume «L’Italia liberata» di Antonio Spinosa (Mondadori, 1995)

25 aprile Una riflessione sul significato di questa giornata nella stagione delle nuove diseguaglianze. Più che il presunto «tradimento dei valori» è la loro mancata realizzazione nel passato che si sta rivelando un costo insostenibile per la realtà odierna

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 25 aprile 2018
Raccontava Umberto Eco a un pubblico americano: «In Italia vi sono oggi alcuni che si domandano se la Resistenza abbia avuto un reale impatto militare sul corso della guerra. Per la mia generazione la questione è irrilevante: comprendemmo immediatamente il significato morale e psicologico della Resistenza». Forse sono queste le parole che più e meglio raccolgono il senso dell’unicità di quella esperienza, per molti aspetti irriducibile alle sole categorie di comprensione, rielaborazione e valutazione che ci sono invece imposte dal presente. Anche per questa ragione, però, rischiano di rivelarsi come il più sincero epitaffio di una parabola esistenziale, prima ancora...

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