Politica
La memoria di Gramsci può andare in naftalina
La polemica La sinistra italiana non può nascere senza un bilancio sul Pci, un morto che divora il vivo. Il Pci non finisce affatto nel 1989 ma persiste fino a oggi nei gruppi dirigenti, portando al logoramento del socialismo europeo e trascinando nei suoi miasmi tutta la politica italiana
Gli occhiali di Antonio Gramsci – Mario Dondero
La polemica La sinistra italiana non può nascere senza un bilancio sul Pci, un morto che divora il vivo. Il Pci non finisce affatto nel 1989 ma persiste fino a oggi nei gruppi dirigenti, portando al logoramento del socialismo europeo e trascinando nei suoi miasmi tutta la politica italiana
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 aprile 2016
Leggo sul manifesto del 22 aprile che i deputati Michele Piras e Carlo Galli di Sinistra Italiana vedono nella promozione renziana della casa di Ghilarza a monumento nazionale «un atto dall’importante significato simbolico che riconosce la grande valenza storica del pensiero e dell’azione politica» di Antonio Gramsci. Per l’amico Guido Liguori, che scrive nella stessa pagina sullo stesso tema, si tratta più modestamente di una «medaglia» – ma «anche le medaglie servono», aggiunge, confortato in questo parere da tutta la rete della International Gramsci Society, di cui è presidente. Ma siamo veramente sicuri che tutto fa brodo? Che a caval...