Italia
La parola «fascista» e la sua evoluzione
25 aprile In un momento in cui il linguaggio sembra scivolare, slittare sul piano semantico e parole e frasi vengono usate con colpevole sconsideratezza anche a livello istituzionale, è bene interrogare sempre […]
25 aprile In un momento in cui il linguaggio sembra scivolare, slittare sul piano semantico e parole e frasi vengono usate con colpevole sconsideratezza anche a livello istituzionale, è bene interrogare sempre […]
Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 aprile 2023
In un momento in cui il linguaggio sembra scivolare, slittare sul piano semantico e parole e frasi vengono usate con colpevole sconsideratezza anche a livello istituzionale, è bene interrogare sempre noi stessi sui significati che attribuiamo ai vocaboli. Agli aggettivi, in particolare, perché questi qualificano i termini a cui si riferiscono. Quindi, mi chiedo quale sia la connotazione che implicitamente pongo all’aggettivo “fascista”. Certamente non può essere quella del rinvio a un modello sociale e politico del tempo andato, quasi vedendo il rischio del suo identico riproporsi; ma neppure recidere il legame con esso. Perché l’aggettivo indica qualcosa che di...