Italia
La procura contro il suo pm: no al relativismo giuridico e culturale
Il caso Brescia, chiese l’assoluzione per un uomo del Bangladesh accusato dalla moglie di violenze. Per l’accusa, non c’era «volontà di svilire la coniuge» ma solo il «portato della sua cultura».
Il caso Brescia, chiese l’assoluzione per un uomo del Bangladesh accusato dalla moglie di violenze. Per l’accusa, non c’era «volontà di svilire la coniuge» ma solo il «portato della sua cultura».
Pubblicato circa un anno faEdizione del 13 settembre 2023
In materia di diritti umani non esiste alcun «relativismo giuridico», e men che meno – malgrado il concetto sia ostico perfino per una certa “sinistra” – «relativismo culturale». Lo afferma a chiare lettere la procura di Brescia che ieri si è dissociata dalla richiesta di assoluzione, così come è stata formulata davanti al giudice da un loro collega, il pm Antonio Bassolino, per un uomo del Bangladesh accusato dalla giovane moglie di maltrattamenti, violenze e perfino uno stupro, commessi nei sei anni di matrimonio a cui la donna, bengalese ma cresciuta in Italia, sarebbe stata costretta. In una nota, la...