Lavoro
La proposta di Di Maio sui diritti e le tutele dei rider
Gig economy Ai ciclofattorini, alle aziende e ai sindacati è stato proposto un «accordo collettivo», previsto per «rapporti di lavoro di tipo non subordinato». Tra le novità la paga minima oraria e il tetto delle consegne. Prossimo incontro previsto entro fino dell'anno
Al tavolo con i rider – LaPresse
Gig economy Ai ciclofattorini, alle aziende e ai sindacati è stato proposto un «accordo collettivo», previsto per «rapporti di lavoro di tipo non subordinato». Tra le novità la paga minima oraria e il tetto delle consegne. Prossimo incontro previsto entro fino dell'anno
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 14 dicembre 2018
In sei mesi di tavolo nazionale al ministero dello sviluppo a Roma i rider autorganizzati, i sindacati e le aziende della consegna di cibo a domicilio via piattaforma digitale non hanno trovato un’intesa sui diritti dei ciclo-fattorini delle piattaforme del «food delivery». Alla fine il ministro del lavoro e sviluppo Di Maio, che poche ore dopo il suo insediamento li ha ricevuti considerandoli il «simbolo» del nuovo precariato, ha presentato la bozza di una proposta di «accordo collettivo» ad hoc per l’intero settore. Il testo è stato inviato nelle ultime ore alle parti in vista di un prossimo incontro che...