Visioni
La Sardegna del «casu martzu», il formaggio proibito
Le tavole di Natale Prodotto leggendario dell'isola è divenuto negli anni il simbolo di una memoria, di conoscenza e di lotta
Indiana Jones e il tempio maledetto
Le tavole di Natale Prodotto leggendario dell'isola è divenuto negli anni il simbolo di una memoria, di conoscenza e di lotta
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 21 dicembre 2018
NELL’IMMAGINARIO collettivo intorno alla Sardegna la pastorizia è una di quelle tradizioni millenarie che ha conservato identici negli anni i suoi tratti, quasi fossero gli abiti in velluto dell’abbigliamento tipico del pastore sardo. In realtà, l’unica cosa a non essere mai cambiata è la centralità del latte. I celebri formaggi sardi non sono che una minima parte di ciò che «nasce» da quel latte, pure se su casu è legato in modo indissolubile a floklore su cibi e tradizioni della Sardegna quanto e più dei culurgiones, il pane carasau, e l’immancabile – specie a Natale – porceddu, parola che abbonda...