Cultura
La schiavitù galleggiante
PER TERRA E PER MARE La mappatura degli oceani è sempre servita per colonizzare altri mondi. Eppure i Caraibi e gli avamposti neri dell’Atlantico raccontano una serie di storie alternative, «rotte» di rivolta in cui il conquistatore non ha cantato vittoria
illustrazione di Franco Cenci
PER TERRA E PER MARE La mappatura degli oceani è sempre servita per colonizzare altri mondi. Eppure i Caraibi e gli avamposti neri dell’Atlantico raccontano una serie di storie alternative, «rotte» di rivolta in cui il conquistatore non ha cantato vittoria
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 agosto 2016
Le isole, forse proprio per le distanze accidentate che le separano dalla terraferma, finiscono per offrirci un concentrato di storie troncate, stratificate, sfilacciate e non sempre riconoscibili. Nella perifericità a cui sono state relegate incontriamo i relitti e rifiuti della grande storia che apparentemente si sta elaborando altrove. Ci sono delle eccezioni, la Gran Bretagna per esempio, ma di solito le isole vengono relegate ai bordi sdruciti delle mappe dei grandi eventi. Vorrei invece proporre un approdo alla realtà storica e culturale isolana che smonta un po’ questa prospettiva, che lascia delle interruzioni e interrogazioni nel racconto. Ribaltando le mappe...