Lavoro
La sfida vinta di Landini: «Siamo l’Italia che vuole cambiare»
Un Buon Lavoro Il segretario punta ad aprire una nuova fase con governo e politica. L’unità con Cisl e Uil si rafforza. «La Costituzione sia la stella polare della ricostruzione del paese: il governo e tutte le forze politiche sciolgano le organizzazioni neofasciste. Questa piazza chiede atti concreti, non chiacchiere»
Maurizio Landini in conclusione della manifestazioni "Mai più fascismi" a piazza San Giovanni con Pierpaolo Bombardieri e Luigi Sbarra – Foto LaPresse
Un Buon Lavoro Il segretario punta ad aprire una nuova fase con governo e politica. L’unità con Cisl e Uil si rafforza. «La Costituzione sia la stella polare della ricostruzione del paese: il governo e tutte le forze politiche sciolgano le organizzazioni neofasciste. Questa piazza chiede atti concreti, non chiacchiere»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 17 ottobre 2021
A undici anni dal suo primo comizio a piazza San Giovanni contro il ricatto di Marchionne a Pomigliano, Maurizio Landini si presenta per la prima volta in giacca scura e cravatta rossa. L’assalto squadrista alla sede della Cgil di una settimana fa è uno spartiacque che grazie a una risposta storica di partecipazione – 200mila persone con le vie limitrofe piene di persone – porta Landini a tentare di aprire una fase nuova di protagonismo sindacale. «QUESTA BELLISSIMA PIAZZA parla a tutto il paese – esordisce nel suo comizio conclusivo tra le urla «Maurizio, Maurizio» – questa di oggi non...