Europa
«La sinistra non si può sviluppare all’interno dell’Ue»
Verso le europee «Il vero potere legislativo è diviso fra il Consiglio e la Corte di giustizia, quindi il voto per il parlamento di Strasburgo non avrà conseguenze politiche», intervista al sociologo tedesco Wolfgang Streeck, scettico sull’Europa: «È un’istituzione tecnocratica»
Grandi pulizie al Bundestag; in basso Wolfgang Streeck – Ap
Verso le europee «Il vero potere legislativo è diviso fra il Consiglio e la Corte di giustizia, quindi il voto per il parlamento di Strasburgo non avrà conseguenze politiche», intervista al sociologo tedesco Wolfgang Streeck, scettico sull’Europa: «È un’istituzione tecnocratica»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 aprile 2019
Sociologo di fama, il tedesco Wolfgang Streeck si è imposto nel dibattito internazionale con Tempo guadagnato (Feltrinelli 2013), uno dei libri sulla crisi economica più letti e discussi. In Germania è vicino alle posizioni di Aufstehen, il movimento della capogruppo uscente della Linke, Sahra Wagenknecht. Lo abbiamo incontrato a Torino, ospite della Biennale democrazia. Professore, il 26 maggio si vota nella Ue. Per cosa deve battersi la sinistra europea? È difficile risponderle, perché non credo si possa sviluppare una strategia della sinistra nell’ambito della Ue. Il vero potere legislativo è diviso fra il Consiglio e la Corte di giustizia, quindi...