La tempesta perfetta contro la Costituzione
foto di Aleandro Biagianti
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La tempesta perfetta contro la Costituzione

Elezioni Un’Italia federale e presidenzialista (nel patto Lega-FdI) non avrebbe nemmeno una vaga somiglianza con il paese nato dalla Costituzione del 1948
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 agosto 2022
L’abbandono del Rosatellum era sollecitato da argomenti generali e di sistema, da profili di dubbia costituzionalità, e dalla considerazione degli equilibri politici che tendevano a consolidarsi. Si è anche brevemente aperta una finestra temporale in cui il cambiamento è sembrato possibile. Ma i fans del maggioritario, del bipolarismo coatto e della governabilità a tutti i costi – loro sì passatisti Doc – hanno spinto perché si chiudesse. Ora, la tempesta è perfetta. Il 36% di seggi uninominali maggioritari decide la competizione. Consegna al soggetto politico – partito, coalizione strutturata o assemblaggio elettorale – più forte un vantaggio che può mostrarsi...

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