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La vertigine del sex offender

La vertigine del sex offender

Intervista a Claudio Casazza regista del docufilm "Un altro me" sul trattamento e presa in carico trattamento e presa in carico di autori di reati sessuali nella realtà penitenziaria di Bollate (Milano) «Forse il male non avrebbe questo fascino così vertiginoso se si scoprisse, che nella sua sorgente profonda, assai più di frequente non c’è quel paradosso, non c’è la ricerca del […]

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 marzo 2018
«Forse il male non avrebbe questo fascino così vertiginoso se si scoprisse, che nella sua sorgente profonda, assai più di frequente non c’è quel paradosso, non c’è la ricerca del piacere: c’è solo l’indifferenza, che è la forma terribile e permanente della crudeltà». (M. Proust in “La ricerca del tempo perduto”) Per Proust perversione è avere coscienza del male che si procura. Il perverso è responsabile delle proprie azioni, ne gode, utilizza un certo linguaggio e dei simboli per imporre la propria volontà violenta che diventa inequivocabilmente tale quando si interrompe la reciproca intesa con la persona su cui essa...

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