Internazionale
La vittoria di Ito e del #metoo: nel 2015 fu stupro
Giappone Un tribunale civile condanna il giornalista tv che violentò la freelance, umiliata prima dalla polizia e poi dai conservatori. Il suo caso ha dato coraggio ad altre donne: la blanda legge sulle violenze sessuali è stata riformata e nel 2018 un viceministro si è dimesso dopo le molestie a una reporter
La giornalista Shiori Ito fuori dal tribunale con il cartello «Causa vinta» – Ap
Giappone Un tribunale civile condanna il giornalista tv che violentò la freelance, umiliata prima dalla polizia e poi dai conservatori. Il suo caso ha dato coraggio ad altre donne: la blanda legge sulle violenze sessuali è stata riformata e nel 2018 un viceministro si è dimesso dopo le molestie a una reporter
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 20 dicembre 2019
Shiori Ito, la giornalista simbolo del movimento #metoo giapponese, è uscita vincitrice mercoledì da una difficile battaglia giudiziaria: per il tribunale civile di Tokyo fu stupro ciò che avvenne in quella notte di aprile del 2015 in cui si incontrò a cena con un famoso giornalista televisivo, Noriyuki Yamaguchi, per discutere di un’’offerta di lavoro. Il caso ha segnato il #metoo in Giappone e ne è stato il più importante episodio. Ito ha ricostruito la sua esperienza in un documentario e in un libro, che hanno messo in luce la difficile situazione delle giapponesi vittime di violenze di fronte a...