Visioni
«Land», gesti di resistenza tra vite sospese e senza orizzonti
Berlinale 68 Nella selezione di Panorama il film del regista iraniano Babak Jalali. La terra del titolo è quella americana della riserva nativa di Prairie Wolf, tra alcol povertà e emarginazione. In concorso «Utoya 22 Juli» sugli atti di terrorismo norvegesi nel 2011
Berlinale 68 Nella selezione di Panorama il film del regista iraniano Babak Jalali. La terra del titolo è quella americana della riserva nativa di Prairie Wolf, tra alcol povertà e emarginazione. In concorso «Utoya 22 Juli» sugli atti di terrorismo norvegesi nel 2011
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 20 febbraio 2018
Cristina PiccinoBERLINO
Le immagini sono una questione morale? Domanda retorica obbligata però di fronte alla scelta per il concorso di Utoya 22 Juli, il film norvegese nel concorso della Berlinale che ripercorre il trauma della pacifica Norvegia sconvolta all’improvviso, il 22 luglio del 2011, da due attentati in sequenza: un’autobomba nel centro di Oslo, vicino ai palazzi del governo, e soprattutto il massacro sull’isola di Utoya dove la stessa persona, l’estremista fascista, Anders Breivik, uccise 70 ragazzi che partecipavano al campeggio dei giovani laburisti. Il film di Erik Poppe trasforma la vicenda in un horror movie a partire dalle «coincidenze» tra il...