Internazionale
L’anno della marmotta ovvero dello zar Putin
Russia È stato ancora una volta l’anno di Putin, anche se qualche scricchiolio nei corridoi del Cremlino si è sentito
Russia È stato ancora una volta l’anno di Putin, anche se qualche scricchiolio nei corridoi del Cremlino si è sentito
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 30 dicembre 2018
È stato ancora una volta l’anno di Putin, anche se qualche scricchiolio nei corridoi del Cremlino si è sentito. Grazie alla regia dei suoi spin-doctor e alla macchina clientelare di «Russia Unita» il plebiscito che desiderava nelle presidenziali, è arrivato puntuale. Ed è arrivato anche il grande successo d’immagine dei Mondiali di calcio. Organizzazione perfetta, tifosi stranieri ammirati e perfino la mediocre sbornaja, grazie a tenacia e cuore è riuscita a giungere ai quarti. A offuscare l’idilliaco quadro ci ha pensato inizialmente solo l’esplosione del caso Skripal, l’ex agente russo avvelenato in Gran Bretagna. Se inizialmente i dubbi su un’orchestrata...