Italia
Le femministe contro il «Codice rosa»
Sanità e giustizia Molti centri antiviolenza, da Telefono rosa all’Udi, bocciano l’emendamento alla legge di stabilità che estende a tutta Italia il «percorso» per le persone abusate già esistente nei pronto soccorso toscani: «Ricorreremo al Consiglio d’Europa»
Sanità e giustizia Molti centri antiviolenza, da Telefono rosa all’Udi, bocciano l’emendamento alla legge di stabilità che estende a tutta Italia il «percorso» per le persone abusate già esistente nei pronto soccorso toscani: «Ricorreremo al Consiglio d’Europa»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 18 dicembre 2015
Eleonora MartiniROMA
«Un nuovo codice di accesso alle strutture ospedaliere di pronto soccorso denominato “Codice Rosa”, con la finalità di tutelare le persone appartenenti alle fasce della popolazione cosiddette “vulnerabili” che, nell’ambito delle relazioni affettive o di fiducia, più facilmente possono essere psicologicamente dipendenti e per questo vittime della altrui violenza con particolare riferimento alle vittime di violenza sessuale, maltrattamenti o stalking». Lo prevede il primo di due emendamenti alla legge di stabilità, il 451-bis, firmati dalla dem Fabrizia Giuliani e altri 32 deputati Pd e Ncd-Ap e approvati dalla commissione bilancio della Camera il 15 dicembre, che hanno scatenato l’ira di...