Visioni
«Le Grand Chariot», nel teatro della vita la magnifica famiglia di Philippe Garrel
Berlinale 73 Presentato in concorso il nuovo film del regista francese, in cui riunisce i suoi figli per una mescolanza di autobiografia e narrazione
F. Bergé, L.Garrel, A. Recoing in «Le grand chariot»
Berlinale 73 Presentato in concorso il nuovo film del regista francese, in cui riunisce i suoi figli per una mescolanza di autobiografia e narrazione
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 21 febbraio 2023
Cristina PiccinoBERLINO
Philippe Garrel parla sempre (un po’) di sé, i suoi film sin dagli inizi hanno come materia il vissuto dell’artista, e non potrebbe essere altrimenti di fronte a scelte politiche e esistenziali, che questo fare cinema caratterizzano direttamente. Eppure non è narcisismo (non sarebbe il meraviglioso autore che è), il sentimento che attraversa la sua opera, quei frammenti di vissuto nella distanza della narrazione, quasi magicamente, si schiudono su altro e portano in sé una sensibilità che riguarda esistenze molteplici e altre «cicatrici interiori» interrogando al tempo stesso ogni volta la propria materia, il fare cinema del regista che nella...