Italia

Le mani sul petrolio lucano

Le mani sul petrolio lucanoLo stabilimento Tempa Rossa in Basilicata – Lapresse

Trivelle Total e Shell si dividono le concessioni. A rischio luoghi simbolo come Accettura, considerato tra i «borghi più belli d’Italia».Cinque «permessi» su mille kmq di territorio. 47 comuni interessati. Si sfora nella Calabria jonica e in Campania. Nel Parco nazionale del Cilento

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 aprile 2016
Cinque permessi già approvati, quarantasette comuni coinvolti, un’area interessata di quasi mille chilometri quadrati, due multinazionali come la Shell e la Total a fare la parte del leone. Non bastassero i venti pozzi di Viggiano (il comune d’Europa con il tasso più alto di trivellazioni) più gli altri sette della Val d’Agri, il Centro Oli più grande d’Italia e le nuove concessioni di “Tempa Rossa”, ora sotto inchiesta, il governo Renzi con il decreto Sblocca Italia ha dato il via libera a trasformare la Basilicata in una sorta di regione-gruviera. La nuova frontiera dell’ «Eldorado nero», come furono definite negli...

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