Commenti

Le «rivoluzioni» della destra, i «regolamenti» della sinistra

Le «rivoluzioni» della destra, i «regolamenti» della sinistra/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/09/01/marchionne reagire

«Morte della politica» Mentre la destra pensava a come travolgere le regole e i confini di quel mondo che gli era stato consegnato dagli esiti della seconda guerra mondiale, la sinistra, non senza lodevoli e significative eccezioni, si prometteva di conservarlo, al massimo di fare opera di manutenzione, in qualche caso di troppo timida e fragile trasformazione. Una costruzione troppo debole per reggere l’offensiva avversaria

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 1 settembre 2016
Quando si sente parlare di «morte della politica», senza altra specificazione, è difficile non preoccuparsi di venire trascinati in un equivoco di senso che potrebbe rivelarsi fatale. Certo l’asserzione ha il suo fascino e la sua potenza, come conviene a una sentenza espressa in modo aforistico, un apoftegma potremmo dire in linguaggio paludato. Questi a loro volta derivano dal fatto che con quell’espressione si colgono innegabili elementi di verità. Ma non tutti. E sappiamo bene cosa poi diventano le verità parziali. Riparto allora da un esempio dall’attualità. Sergio Marchionne, nel suo endorsement a favore della «deforma» costituzionale, così si è...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi