Internazionale

Le stranezze di Brother Biao

Le stranezze di Brother BiaoLa sede del New York Times a Manhattan – Reuters

Storie Il miliardario cinese che voleva comprare il «Times» è noto in patria per le sue «sparate» filantropiche inesistenti e la stratosferica stravaganza. Intanto però aumentano i suoi affari con il governo nel riciclo dei rifiuti

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 12 gennaio 2014
Si definisce «la persona più influente del paese», ma per alcuni blogger al di qua della Grande Muraglia è già diventato «la persona con meno vergogna della Cina nel mondo». Se voleva far parlare di sé, Brother Biao, ovvero Chen Guangbiao, il magnate cinese che voleva comprare il New York Times, c’è riuscito in pieno. È venuto fuori quasi dal nulla, benché in Cina alcune sue prodezze fossero già note compreso il suo business nell’industria del riciclo, annunciando di voler comprare la testata americana con l’aiuto di un non meglio precisato partner di Hong Kong. Prezzo dell’operazione, oltre un miliardo...

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