Visioni
Lee Chang- dong e le generazioni distrutte dal neoliberismo
Cannes 71 In concorso «Burning», un film tratto da un racconto breve di Murakami. Un plot minimale che diventa nelle mani del regista coreano occasione per una profonda riflessione politica
Jong-seo Jeon in «Burning» – gentile concessione Pinehousefilm
Cannes 71 In concorso «Burning», un film tratto da un racconto breve di Murakami. Un plot minimale che diventa nelle mani del regista coreano occasione per una profonda riflessione politica
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 18 maggio 2018
Giona A. NazzaroCANNES
A ben otto anni dal precedente Poetry, Lee Chang-dong ritorna sulla Croisette e nel concorso principale con Burning, film tratto da un racconto breve di Murakami. Il plot minimale ed ellittico diventa fra le mani del regista coreano l’occasione per una profonda riflessione politica sulle trasformazioni subite da una generazione sacrificata sull’altare del neoliberismo più spietato. Jong-soo (interpretato dal fascinoso Ah-in Yoo) ritrova casualmente Hae-mi (Jong-seo Jeon) una sua compagna di scuola di molti anni prima. Lei vive in una microscopica stanza nella quale i due fanno l’amore subito dopo. Hae-mi, che è in procinto di partire per l’Africa, chiede...