Internazionale
L’Egitto mediatore interessato negozia anche per sé. E ne uscirà sconfitto
Medio Oriente Mai prima Il Cairo aveva perso il controllo del valico di Rafah. E ora si trova a dover trattare sul corridoio Philadelphia, quando la presenza israeliana è già una violazione del trattato del 1979. La ragione: il paese ha perso il suo ruolo centrale nella regione
6 maggio 2024, i carri armati israeliani occupano il valico di Rafah
Medio Oriente Mai prima Il Cairo aveva perso il controllo del valico di Rafah. E ora si trova a dover trattare sul corridoio Philadelphia, quando la presenza israeliana è già una violazione del trattato del 1979. La ragione: il paese ha perso il suo ruolo centrale nella regione
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 28 agosto 2024
Nei giorni scorsi gru e scavatrici si sono messe al lavoro lungo il muro di separazione tra Gaza e l’Egitto per riparare i danni provocati dall’offensiva israeliana sul lato palestinese della frontiera. Dalle immagini, pubblicate dalla fondazione Sinai for Human Rights, si vede anche una nuova strada asfaltata che corre lungo il confine. Quel tratto di barriera è il corridoio Philadelphia, 14 chilometri di zona cuscinetto vecchia di 45 anni, dal primo trattato di pace siglato da Israele con un paese arabo, l’Egitto di Anwar Sadat nel 1979. Il corridoio Philadelphia è da settimane uno dei principali nodi nel negoziato...