Visioni
«L’Envol», trascinati in alto da una sensuale libertà
Cannes 75 Il primo film prodotto in Francia da Pietro Marcello ha aperto la Quinzaine des réalisateurs, tratto da un romanzo del 1923 di Aleksandr Grin
Juliette Jouan ne «L’Envol»
Cannes 75 Il primo film prodotto in Francia da Pietro Marcello ha aperto la Quinzaine des réalisateurs, tratto da un romanzo del 1923 di Aleksandr Grin
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 maggio 2022
Luca MossoCANNES
È un Pietro Marcello libero da automatismi stilistici e necessità dimostrative quello che porta alla Quinzaine di Cannes il suo film più bello. Realizzato in Francia, parlato in francese e prodotto all’interno di un sistema cinematografico organizzato in modo diverso dal nostro, L’envol è un film di sconcertante libertà e grandissima forza espressiva, dove la narrazione sembra coincidere con il destino dei suoi personaggi e l’esattezza della forma giunge come un premio non richiesto e per questo più straordinario. Tratto liberamente da un romanzo del 1923 di Aleksandr Grin, uno scrittore molto popolare in Unione sovietica negli anni venti (uscito...