Cultura
L’eredità «intransigente» del Partito d’Azione
Liberazione Il «limite politico» della seconda forza militare della Resistenza
La foto segnaletica di Ferruccio Parri
Liberazione Il «limite politico» della seconda forza militare della Resistenza
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 aprile 2016
In una società politica contemporanea intrinsecamente portata al compromesso e alla negoziazione quella del Partito d’Azione di Piero Calamandrei e Giorgio Agosti, di Duccio Galimberti e Giorgio Bocca resta probabilmente l’eredità della Resistenza meno compatibile con gli esiti finali del processo di transizione italiana dal fascismo alla Repubblica. Componente decisiva del movimento partigiano (le sue formazioni di «Giustizia e Libertà» furono numericamente la seconda forza militare della Resistenza dopo quella comunista) l’azionismo caratterizzò il suo profilo identitario attorno all’idea di una «intransigenza» valoriale che ne segnò da un lato l’autorevolezza morale e dall’altro il «limite politico» in un paese come...