Politica
L’esoso Calenda la spunta sul Pd. Letta fa buon viso
Il segretario dem costretto a ripescare l’«Agenda Draghi». Poi offre il «diritto di tribuna» agli esclusi Fratoianni e Bonelli. L’ex ministro sapeva che il Pd aveva bisogno dei suoi voti per i collegi uninominali. Previsto per oggi l’incontro di Europa verde e Si al Nazareno: «Ora serve un chiarimento»
Simona Malpezzi, Enrico Letta, Carlo Calenda, Benedetto della Vedova e Debora Serracchiani – LaPresse
Il segretario dem costretto a ripescare l’«Agenda Draghi». Poi offre il «diritto di tribuna» agli esclusi Fratoianni e Bonelli. L’ex ministro sapeva che il Pd aveva bisogno dei suoi voti per i collegi uninominali. Previsto per oggi l’incontro di Europa verde e Si al Nazareno: «Ora serve un chiarimento»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 agosto 2022
Per capire come è andata, quando dopo due ore di vertice Calenda e Letta presentano l’accordo raggiunto, non c’è neppure bisogno dei dettagli. Bastano le facce. Il leader di Azione e quello di +Europa Della Vedova sono raggianti, il segretario del Pd sembra che gli sia passato sopra un treno. A condizionare la trattativa non sono state le argomentazioni degli uni o degli altri: è stata quella proiezione che circolava già dalla sera prima, registrando l’impatto della eventuale rottura sul voto nei collegi. Senza Azione, il Pd non sarebbe andato oltre gli 8 seggi alla Camera e i 4 al...