Politica
Letta traccia il campo: «O noi o Meloni». Conte: «Da soli al voto»
Il gioco non vale la Calenda Il segretario dem apre ad Azione e chiude definitivamente ai 5 Stelle. L’avvocato: «Noi coerenti con il programma, saremo il terzo incomodo»
Enrico Letta e Luigi Di Maio – Ansa
Il gioco non vale la Calenda Il segretario dem apre ad Azione e chiude definitivamente ai 5 Stelle. L’avvocato: «Noi coerenti con il programma, saremo il terzo incomodo»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 27 luglio 2022
Enrico Letta disegna davanti alla direzione del Pd la strategia che condurrà, sotto l’insegna del listone dei Democratici e Progressisti, alle elezioni del 25 ottobre. «Il risultato delle elezioni dipende dal risultato della nostra lista» spiega il segretario dem. Il criterio delle alleanze viene illustrato con una premessa: «Questo non è il Mattarellum, ma il Rosatellum». Dunque la logica è rovesciata: la legge elettorale prevede «accordi elettorali» e non coalizioni politiche vere e proprie. Per questo non c’è bisogno neppure di un programma comune. IL PD INTENDE dialogare con forze che non siano il «trio dell’instabilità» che ha fatto cadere...