Internazionale
Libano al buio, sit-in contro l’energia più preziosa al mondo
Crisi Continui blackout e costi eccessivi, protesta davanti alla società elettrica. Il premier Diab avverte: il Paese è sull’orlo della fame. La Banca Mondiale conferma: a rischio la metà della popolazione libanese
Scontri tra manifestanti e polizia davanti al ministero dell'Economia a Beirut – Ap
Crisi Continui blackout e costi eccessivi, protesta davanti alla società elettrica. Il premier Diab avverte: il Paese è sull’orlo della fame. La Banca Mondiale conferma: a rischio la metà della popolazione libanese
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 maggio 2020
Ancora tensioni in Libano. Giovedì scorso dei manifestanti hanno fatto irruzione al Ministero dell’Energia a Beirut e organizzato un sit-in. Inevitabili gli scontri con la polizia che ha sgomberato con la forza. Altre proteste nei giorni precedenti davanti alla sede della pubblica a partecipazione privata Edl (Elettricità del Libano) la cui produzione non riesce a coprire le 24 ore. A seconda delle zone, ci sono tagli da tre a 12 ore al giorno, che costringono i libanesi a rivolgersi alle tante compagnie private che gestiscono generatori di elettricità a diesel e che hanno prezzi altissimi. Per ritardi nei rifornimenti di...