Italia
«Libertà per Majidi» attivista curdo iraniana che l’Italia tiene in cella
Il caso Reporter e sceneggiatrice, subirà il processo immediato. In carcere dallo sbarco, fa lo sciopero della fame. Ieri ha scritto a Mattarella
Maysoon Majidi, l’attivista detenuta in Calabria
Il caso Reporter e sceneggiatrice, subirà il processo immediato. In carcere dallo sbarco, fa lo sciopero della fame. Ieri ha scritto a Mattarella
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 19 luglio 2024
«Il mio arresto e la mia detenzione credo siano non solo un’ingiustizia, ma un’ombra sulla tutela di quei diritti umani che l’Italia ha sempre affermato», lo scrive l’attivista curdo-iranianacMaysoon Majidi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Detenuta dal 31 dicembre scorso nelle carceri calabresi, prima a Castrovillari e adesso a Reggio Calabria, Maysoon è accusata di essere una scafista. FORTEMENTE PROVATA dallo sciopero della fame, la 27enne ha scritto e inviato al Quirinale una lettera in cui ribadisce la sua innocenza e invoca la «libertà provvisoria o una forma di detenzione alternativa». Il giudizio immediato, richiesto e ottenuto dall’accusa, è...