L’inferiorità femminile è una costruzione epistemica
Alias Domenica

L’inferiorità femminile è una costruzione epistemica

Amazzonomachia, part., dal fregio del Mausoleo di Alicarnasso, IV sec. a.C., Londra, The British Museum

Pensiero femminile e antichità Obbedire al maschio, essere mogli docili e fedeli, secondo natura... Quel che diceva Aristotele sulle donne si ritrova, quasi immutato, in Rousseau: un saggio vibrante di Giulia Sissa, tradotto da Carocci editore

Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 settembre 2023
Diceva Thomas Hobbes che «gli Stati sono istituiti dai padri e non dalle madri di famiglia». Pur ammettendo – unico fra i pensatori moderni – una naturale uguaglianza fra i sessi in termini di forza e intelligenza, il filosofo inglese constatava, con il suo solito realismo, che a comandare sono sempre stati gli uomini. Inutile girarci intorno, il potere ha sempre avuto e sempre avrà una connotazione essenzialmente maschile, ci ricorda Hobbes. Sarebbe perciò irrealistico pensare che il sapere che l’Occidente ha prodotto sul potere non sia maschilista o patriarcale, come si dice in un gergo ormai desueto. Si tratta...

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