Cultura
L’inquieto laboratorio di Potere operaio
Scaffale «Ultimi bagliori del Moderno» di Bifo, per ombre corte. La riedizione di un testo di 25 anni fa che la distanza temporale rende molto diverso
«Complotto», 1965 Collezione, Genova
Scaffale «Ultimi bagliori del Moderno» di Bifo, per ombre corte. La riedizione di un testo di 25 anni fa che la distanza temporale rende molto diverso
Pubblicato più di un anno faEdizione del 7 aprile 2023
L’ultima pubblicazione di Bifo, Ultimi bagliori del Moderno. Lavoro, tecnica e movimento nel laboratorio di Potere Operaio, (ombre corte, pp. 246, euro 20) è la riedizione, 25 anni dopo, del libro dedicato a Potere Operaio. Una riedizione che provoca una sorta di «effetto Pierre Menard»: come il critico letterario inventato da Borges che riscrive parola per parola parti del Don Chisciotte, Bifo ripubblica (al netto di due variazioni) un libro che la distanza cronologica rende molto diverso, pur essendo identiche le parole di cui è composto. IL LIBRO PARTECIPAVA a un dibattito molto vivace sull’ampiezza della trasformazione sociale e antropologica...