Lavoro

Lorenzo Righi (Riders Union Bologna): «Uscire dall’Ottocento, la dignità dei riders va riconosciuta»

Lorenzo Righi (Riders Union Bologna): «Uscire dall’Ottocento, la dignità dei riders va riconosciuta»Una protesta dei riders a Bologna

Intervista Parla il sindacato sociale tra i protagonisti della nuova stagione della lotta per i diritti nell'economia digitale in Italia: "Dal governo aspettiamo un chiarimento definitivo sulla qualifica del rapporto di lavoro subordinato dei riders, l’abolizione del ranking, l’abolizione del cottimo come metodo di pagamento iper-lavorista che non riconosce la dignità dei ciclofattorini"

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 2 ottobre 2019
Lorenzo Righi (Riders Union Bologna) perché il decreto in discussione in parlamento dovrebbe riconoscere il principio di subordinazione dei rider? Perché sul lato dei doveri il lavoro che facciamo si struttura come un lavoro dipendente; dal punto di vista del diritto attuale siamo considerati invece lavoratori autonomi. Il fatto che siamo subordinati è dimostrato dal sistema della valutazione basato sul ranking reputazionale che tende a disciplinare il singolo più sulle esigenze delle aziende che su quelle del lavoratore. Come funziona? Ad esempio siamo valutati in base ai week-end, ai tempi e al numero delle consegne. Chi ha un punteggio più...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi