Alias
Loznitsa, in difesa dell’ultima scena
Cannes 2017 Una sola scena nel finale del film ha lasciato interdetti gli spettatori affascinati dallo stile e dalla profondità di quest'opera
Vasilina-Makovtseva in "Krotkaya"
Cannes 2017 Una sola scena nel finale del film ha lasciato interdetti gli spettatori affascinati dallo stile e dalla profondità di quest'opera
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 maggio 2017
Silvana SilvestriCANNES
Entriamo in un altro inferno creato da Loznitsa, “Krotraya” (Una donna dolce) E’ un inferno senza ritorno in un aRussia imputridita e colma di residui del passato, fiaba dalle illustrazioni raccapriccianti, riepilogo di caratteri intrecciati in un susseguirsi di quadri impietosi. Nel silenzio e nel vuoto della campagna una donna si vede recapitare il pacco che ha inviato al marito in prigione e inizia un lungo viaggio per scoprire che fine abbia fatto il marito, dove sia stato trasferito. Dal silenzio della campagna si trova immersa in un incubo di folla loquace, negli autobus strapieni dove si intrecciano dialoghi carichi...